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mercoledì 30 marzo 2011

TERAMO: FEDERCONSUMATORI, 'ENERGIA E TELEFONIA LE EMERGENZE'

Un crescendo le segnalazioni relative la ricezione di una lettera da parte della ACN compagnia telefonica che comunica che si è diventati loro clienti. Per i dati in nostro possesso l’azione lede solo la Telecom e ovviamente l’utente. Nei casi presi in esame, non risultano essere stati sottoscritti contratti né verbali , né per iscritto. Vogliamo ricordare che la stessa cosa accadde agli inizi del 2007 con la compagnia Tele2 centinaia di clienti si trovarono con il nuovo operatore. Che cosa fare Nel frattempo si può telefonare prefissando con il numero dell’operatore che non si vuole cambiare ad esempio se Telecom 1033, se Wind 1055 … . Contattare il vecchio gestore segnalare la questione e chiedere il rientro. Sulla prima bolletta deve essere presente il numero di migrazione. Non bisogna pagare le bollette perché quest' atto viene poi utilizzato come conferma della richiesta di passaggio. Attivare procedure conciliative obbligatorie con associazioni di consumatori o presso la Camera di Commercio o il Corecom".



"Nel comparto energetico si regista la seguente pratica commerciale scorretta, si presenta a casa dichiarandosi dell’Italgas collegata all’Enel che si impegna ad una azione immediata per contenere gli effetti dei rincari energetici previsti a causa della guerra. Una sorta di azione benefica a favore del cittadino. E' rilasciato un contratto che poi risulta essere di ditta terza e non vengono lasciati recapiti. I venditori molto giovani sono dotati di tesserini e chiedono di vedere le bollette in modo di assicurarsi che il profilo sia quello giusto per l’utente. Gli operatori Enel sono già in possesso dei dati se si chiedono le bollette perché si vogliono acquisire i dati per poter chiudere il contratto come il numero di presa".

lunedì 7 marzo 2011

LA LINEA INESISTENTE CHE GENERA TRAFFICO


Un caso che può interessare la note trasmissioni televisive che si occupano di ignoto quello accaduto a D. G. una teramana che per migliorare la propria bolletta telefonica ha deciso di sottoscrivere un contratto con Fast Web. La proposta allettante, l’offerta sicuramente migliorativa, così è iniziata la disavventura. Dopo la sottoscrizione i tecnici di Fast Web applicano l’apparato che consente di telefonare ed il  collegamento ad internet. Abbattuto l’odioso canone fisso D.G. aspettava la prima bolletta per verificare l’effettivo risparmio, quella che doveva essere una buona notizia si è subito trasformata in una doccia fredda. La bolletta di diverse centinaia di euro imputava alla malcapitata traffico mai effettuato. La signora dipendente pubblica, conoscitrice quindi di meccanismi di tutela, si è subito attivata con una segnalazione all’antifrode della Fast Web ed una denuncia ai Carabinieri. Ha immediatamente distaccato l’apparato, quello che consente la telefonia, e, come previsto da contratto, lo ha restituito per posta, chiedendo il rientro in Telecom. Nulla è accaduto. Costretta attiva una nuova linea telefonica perdendo il numero. Nel frattempo la denuncia verso ignoti viene archiviata e la Fast Web chiamata dalla Federconsumatori ad una udienza conciliativa sostiene la regolarità delle pretese ed il funzionamento della linea.  In attesa del pronunciamento dell’Autorità delle Comunicazioni  D.G. continua a ricevere bollette sulla linea inesistente.
Un vero e proprio mistero, un caso da acchiappa fantasmi. 

mercoledì 2 marzo 2011

BANCHE: INACCETTABILE LA TASSA SUI PRELIEVI ALLO SPORTELLO.


PENALIZZATE SOPRATTUTTO LE PERSONE ANZIANE. ABBIAMO GIA' DATO MANDATO AI NOSTRI LEGALI DI INTERVENIRE PER IMPEDIRE QUESTE RAPINE.
Incredibili ed inaccettabili le condizioni vessatorie applicate da diverse banche sui prelievi di contanti.
Da 1 a 3 Euro per ogni prelievo fisico, vale a dire presso lo sportello e non il bancomat.
Una vera e propria rapina, che colpisce e danneggia soprattutto le persone anziane, che sono poco abituate ad utilizzare gli sportelli automatici e si sentono maggiormente rassicurati dal contatto con l’operatore in carne ed ossa.
Una condotta intollerabile da parte delle banche che, ancora una volta, tentano di lucrare sulle tasche delle fasce più deboli della società.
Federconsumatori e Adusbef hanno già dato mandato ai propri legali di intervenire in merito a tale questione, predisponendo le azioni legali necessarie per impedire alle banche di penalizzare i propri clienti in questa gravissima maniera, a partire da un esposto all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.  

Il Salvagente si presenta col nuovo vestito : oggi in edicola


Il Salvagente si presenta col nuovo vestito

Il settimanale dei consumatori cambia formato e grafica. Oggi la presentazione.

Riccardo Quintili
L
 

Novecento numeri prima di cambiare abito

"Vent’anni dalla prima uscita (il giornale, tabloid in carta azzurrina che qualcuno di voi vedrà per la prima volta in queste pagine). E otto dal primo, grandissimo cambiamento che il 13 febbraio 2003 ci portava a diventare il rotocalco che avete tra le mani. Novecento numeri (numero più, numero meno) dopo i quali abbiamo deciso di cambiare nuovamente abito, per renderlo ancora più bello e pratico per la nuova stagione che stiamo vivendo, conservando però il vecchio “vizio” che per tutti questi anni ha decretato la nostra ragione di vita: la difesa di chi non ha voce, la critica lucida, il più possibile obiettiva, su chi invece alza la voce, siano potentati economici, politici o industriali. Con l’obiettivo di sempre e qualche ambizione in più: offrirvi più strumenti utili per capire e interpretare i fatti, fare le scelte migliori e reagire senza soccombere di fronte a un sopruso o semplicemente a un torto.
 

L'unico settimanale dei consumatori in edicola in Europa

Con i piedi piantati nella nostra storia, quella che ha fatto del Salvagente l’unico settimanale dei consumatori in edicola e in abbonamento in Europa, proveremo a crescere ancora, allargando il nostro sguardo, adeguandolo ai cambiamenti che ci coinvolgono, con molte novità.
Il primo cambiamento riguarda il formato.
Il Salvagente ha adottato dimensioni più “compatte”, quelle del rotocalco classico, a nostro giudizio più adatto alla lettura e a una grafica moderna come quella , ideata e realizzata dalla nostra Silvia Pagliarini, che abbiamo scelto per la nuova veste.

Più piccoli, più grandi

Non si tratta, però, di una “diminutio”, tutt’altro. Il settimanale cresce, infatti, nella foliazione, passando a 68 pagine, e si propone di ospitare più servizi, inchieste e test di quelli che finora avete trovato in un numero.
Nelle nuove pagine abbiamo tenuto conto di molte delle osservazioni che ci fate, adottando, ad esempio, caratteri che siano facilmente leggibili.
Accanto agli approfondimenti che servono in un settimanale come il nostro, troverete più box, schede pratiche e informazioni d’uso che arricchiscono le pagine.
 

Uno spazio per i film della settimana

Allo stesso modo, cresceranno anche le rubriche classiche di servizio (condominio, pensioni, cucina), “guadagnando” altri spazi di semplice lettura su argomenti di grande interesse. E ci saranno “new entry” come lo spazio destinato al film della settimana con una recensione ragionata su cosa vedere (o non vedere) sul grande schermo.
A proposito di rubriche, alcune ci salutano con questo numero, altre proseguiranno nella nuova versione. Ma non si tratta di addii. Al saluto di Telonius, il personaggio nato dalla penna di Janna Carioli, dedichiamo uno spazio nelle pagine che seguono. Da lui, diventato oramai da anni il terzo editoriale del Salvagente, non intendiamo separarci a lungo, ma ci rendiamo conto che quando un personaggio di quel carattere decide di solcare le strade del mondo c’è poco da insistere. Non resta che lasciargli una porta aperta perché possa tornare quando vuole e per  quanto tempo desidera nella sua casa.
Allo stesso modo TerzEtà di Giusi Colmo, Cielo e Terra di Vittorio Cogliati Dezza, Casamia Casamia di Giuliana Zoppis, Il mio bestiario di Gianluca Felicetti, la pagina sulle pensioni di Paolo Onesti, se pure non compariranno sotto forma di rubriche ma i temi che trattavano di certo continueranno a essere presenti nel nuovo giornale.

Spazio all’attualità, fuori dal coro

Ci sarà più spazio, già nella prima parte del giornale, anche per i temi dell’attualità. Questa sezione, inserita otto anni fa per allargare l’orizzonte del Salvagente, a nostro giudizio ha costituito una delle novità più importanti e gradite della formula di giornale che avete tra le mani.
Ci ha consentito, tanto per fare pochi esempi, tutti recenti, di entrare in campi che toccano da vicino la vita di tutti noi, dalle manovre finanziarie, agli scandali che hanno turbato la vita politica di questo paese, ai risvolti pratici di temi molto dibattuti ma poco spiegati, come il federalismo fiscale. Era inevitabile, dunque, che si ampliasse.
 

Debutta una rubrica dedicata al web

E, sempre tra le novità dell’attualità, già da giovedì prossimo farà il suo debutto una rubrica dedicata esclusivamente al web. Cuore pulsante di queste pagine sarà il rapporto con il nostro quotidiano on line, ilSalvagente.it, che in pochissimo tempo ha conquistato uno spazio che ci rende orgogliosi, entrando stabilmente tra i primi 10 siti di informazione più visitati (secondo le statistiche certificate da ShinyStat). Da internet approderanno sul giornale le notizie più lette ma, come si conviene in un rapporto a due, anche dalla carta partiranno stimoli di discussione che arriveranno sulla nostra pagina facebook, dove avrete occasione di commentarli. Ovviamente in queste pagine troverete anche news, tanto italiane che estere, di altri siti che potranno fornire maggiori occasioni di lettura.

Regali per tutti: una miniserie di libri di cucina

Non sveliamo tutte le carte (vi lasciamo una settimana ancora un po’ di “suspense”), ma un’altra chicca ve la vogliamo offrire. Già dal numero 10 (tra due settimane, quindi) il Salvagente si presenterà in edicola con un regalo prezioso.
Il nostro Martino Ragusa sarà il protagonista di una miniserie che per quattro settimane farà la felicità di tutti gli appassionati dei fornelli (e del buon mangiare).
La Cucina per quattro stagioni è il titolo della serie di ricette che attraverso quattro settimane  vi accompagnerà alla scoperta di ricette tradizionali e innovative, basate sugli ingredienti rigorosamente di stagione (i più economici e i più sani). Quattro libretti di 24 pagine che, stagione per stagione, regaleremo in allegato con il settimanale. E che, come sempre accade, saranno inviati a tutti gli abbonati del Salvagente.
Appuntamento in edicola da giovedì 3 marzo. 

CONCILIAZIONI PARITETICHE UN MODELLO DA ESPORTARE IN EUROPA



Gratuità per il consumatore, tempi rapidi di risoluzione, rispetto degli accordi raggiunti, semplicità della procedura, cura nella formazione e nell'aggiornamento dei conciliatori. Sono questi i punti di forza delle conciliazioni paritetiche oggetto del secondo Rapporto curato da Consumers' Forum e presentato questa mattina a Roma. L'edizione di quest'anno del Rapporto assume un particolare rilievo dal momento che la procedura di conciliazione compie 20 anni ma sembra non perdere appeal, anzi. Sono 21.506 le domande prese in esame nel lavoro presentato da Liliana Ciccarelli, segretario generale di Consumers' Forum, e riguardano il settore della telefonia (54%), delle banche e servizi finanziari (35%), dell'energia (10%), dei servizi postali (5%) e dei trasporti (2%). In crescita rispetto all'anno precedente il settore energetico e postale, in leggero calo banche e telefonia.

Il metodo di risoluzione alternativa continua ad interessare Aziende e consumatori: aumentano, infatti, il numero degli accordi nazionali e locali (di recentissima firma accordi importanti come Unicredit e Alitalia).In forte crescita l'applicazione del modello paritetico nel settore energetico e si allarga a macchia d'olio l'applicazione dei protocolli anche tramite accordi territoriali. Nel 2009 secondo il IV Rapporto Annuale sulla giustizia alternativa, circa il 33% delle conciliazioni svolte in Italia è stato gestito tramite l'istituto della conciliazione paritetica.

Ricorrere alla conciliazione conviene a tutti: in tempi medi di circa 60/65 giorni si chiudono positivamente una percentuale di conciliazioni pari al 95% nel settore tlc, 91% nel settore postale, 70% nel settore dei trasporti, 51% nel settore energia, 42% nel settore bancario e finanziario