Gratuità per il consumatore, tempi rapidi di risoluzione, rispetto degli accordi raggiunti, semplicità della procedura, cura nella formazione e nell'aggiornamento dei conciliatori. Sono questi i punti di forza delle conciliazioni paritetiche oggetto del secondo Rapporto curato da Consumers' Forum e presentato questa mattina a Roma. L'edizione di quest'anno del Rapporto assume un particolare rilievo dal momento che la procedura di conciliazione compie 20 anni ma sembra non perdere appeal, anzi. Sono 21.506 le domande prese in esame nel lavoro presentato da Liliana Ciccarelli, segretario generale di Consumers' Forum, e riguardano il settore della telefonia (54%), delle banche e servizi finanziari (35%), dell'energia (10%), dei servizi postali (5%) e dei trasporti (2%). In crescita rispetto all'anno precedente il settore energetico e postale, in leggero calo banche e telefonia.
Il metodo di risoluzione alternativa continua ad interessare Aziende e consumatori: aumentano, infatti, il numero degli accordi nazionali e locali (di recentissima firma accordi importanti come Unicredit e Alitalia).In forte crescita l'applicazione del modello paritetico nel settore energetico e si allarga a macchia d'olio l'applicazione dei protocolli anche tramite accordi territoriali. Nel 2009 secondo il IV Rapporto Annuale sulla giustizia alternativa, circa il 33% delle conciliazioni svolte in Italia è stato gestito tramite l'istituto della conciliazione paritetica.
Ricorrere alla conciliazione conviene a tutti: in tempi medi di circa 60/65 giorni si chiudono positivamente una percentuale di conciliazioni pari al 95% nel settore tlc, 91% nel settore postale, 70% nel settore dei trasporti, 51% nel settore energia, 42% nel settore bancario e finanziario
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