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domenica 25 settembre 2011

OCCHIO ALLE OFFERTE DI LAVORO SUL WEB A VOLTE SONO ILLEGALI

La ricerca del lavoro, di creare, non ricchezza, un guadagno per la sopravivenza porta spesso a seguire sentieri dove il confine tra legale ed illegale è molto labile.
Lo sportello in questa settimana ha ricevuto una serie di segnalazioni, richieste di intervento o/e chiarimenti.
Gli utenti avevano trovato  sul web od erano stati messi in contatto tramite amici, con una società con sede negli Stati Uniti.
 Questa struttura opera per una piattaforma di giochi, ma il fine ultimo, vero, è quello di creare una catena di Sant’Antonio dove si guadagna se inserisci nel club altre persone Classico schema a Piramide, la garanzia dell’uscita in qualsiasi momento, ma senza la restituzione della somma che è servita a far guadagnare coloro che rimangono. Ma al di là di questo aspetto, può essere iscritta nell’assunzione del rischio d’impresa, corre l’obbligo da parte nostra di segnalare l’esistenza di una norma  la ex  legge 173 del 2005 dove viene fatto divieto in Italia alla creazione delle catene di Sant'Antonio e il marketing piramidale, come specificato qui. La legge é titolata "Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali" ed é stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 2 settembre 2005 l'articolo 5 recita:
  1. Sono vietate la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita nelle quali l'incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura.
  2. È vietata, altresì, la promozione o l'organizzazione di tutte quelle operazioni, quali giochi, piani di sviluppo, "catene di Sant'Antonio", che configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto a reclutare si trasferisce all'infinito previo il pagamento di un corrispettivo. E l'articolo 7 comma 1 specifica: Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque promuove o realizza le attività o le strutture di vendita o le operazioni di cui all'articolo 5, anche promuovendo iniziative di carattere collettivo o inducendo uno o più soggetti ad aderire, associarsi o affiliarsi alle organizzazioni od operazioni di cui al medesimo articolo, è punito con l'arresto da sei mesi ad un anno o con l'ammenda da 100.000 euro a 600.000 euro.
Il danno quindi può rilevarsi maggiore rispetto alla perdita di poche centinaia di euro

venerdì 9 settembre 2011

TERAMO: PRENOTA L'INVIO DI FIORI A PARIGI ...

L'amore di una mamma per una figlia lontana, la voglia di esserle vicino in un giorno speciale,quello del suo compleanno. Un un regalo, un mazzo di fiori  a Parigi, la madre immagina già la sua sorpresa, gli occhi che si riempiono di gioia il suo sorriso. Aspetta, aspetta la sua telefonata, un suo messaggio, passano le ore, infine arriva il pomeriggio, la chiama dopo il turno di lavoro per darle gli auguri. Comprende subito che i fiori non sono arrivati, glielo dice,  ed è delusa.Da quel momento chiede di sapere dalla negoziante cosa è successo. Colleziona una serie di scuse, sono impegnata nella preparazione di un mazzo di fiori, sono con una cliente ... la sera decide di rivolgersi ad una associazione di consumatori.
Dopo un'oretta arriva la telefonata la figlia ha ricevuto i fiori ed è contenta.
Contemporaneamente la informazione all'associazione è tutto risolto.
Qual'è il prezzo del dolore, della preoccupazione, dello stress nel rapporto con la fioraia che ha evitato risposte ed ancora non l'avvisa di nulla.
Settantacinque euro il costo dei fiori ...

giovedì 19 maggio 2011

TRASPORTI: PASTICCIO SUI VIAGGI GRATUITI DELL’UNIVERSITA’ DELL’AQUILA

TRASPORTI: PASTICCIO SUI VIAGGI GRATUITI DELL’UNIVERSITA’ DELL’AQUILA


Il  14 ottobre 2010 compare sul sito dell’Università dell’Aquila il seguente comunicato:

È stato riattivato il servizio di trasporto gratuito per gli studenti iscritti per l'a.a. 2010/2011 all'Università dell'Aquila. Secondo le indicazioni riportate nell'art. 7 dell'ordinanza n. 3898 del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2010, il Commissario delegato - Presidente della Regione Abruzzo, continua ad assicurare i servizi di mobilità agli studenti attraverso apposite corse dedicate. L'Università provvede ad assicurare il rilascio ed il rinnovo delle tessere di trasporto su autobus dedicati a partire dal giorno 18 ottobre u.s. secondo le modalità procedurali illustrate nella sezione Trasporti > Informazioni. ...

Per evitare file allo sportello o eventuali disservizi si chiede a tutti gli interessati di attenersi scrupolosamente alle istruzioni indicate nella sezione Trasporti > Informazioni.

 Il modello in questione rintracciabile sul link http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:NDaDQX4evRAJ:www.univaq.it

Il giorno 9 febbraio compare un nuovo comunicato il seguente:
Dal giorno 9 febbraio 2011 non verranno più rinnovate le tessere di trasporto sugli autobus dedicati. agli studenti. Si procederà al rilascio delle nuove tessere, fino al giorno 16 febbraio p.v., solo a coloro i quali hanno effettuato la richiesta  entro il giorno 8 febbraio u.s. e si presenteranno allo sportello muniti di modulo di prenotazione, stampato al termine della procedura online, e valido documento di identità.”
Il 100 % degli universitari da noi intervistati non ne sapevano nulla.
Cosa accade che gli studenti che non hanno provveduto ( molti non lo sapevano) devono farsi carico dei costi di trasporto e se viaggiano con la vecchia tessera rischiano una sanzione di 40,00 euro oltre al costo del biglietto relativo alla percorrenza.
Una vera e propria doccia fredda, per gli studenti dell’Ateneo Aquilano.
L’ associazione chiede la riapertura dei termini  
info 3476085547


info 3476085547

VERTENZA GEA IMPORTANTE SUCCESSO

Vertenza  GRUPPO-GEA


Dopo mesi di inutili tentativi per stabilire un contatto con i Gestori della società del Gruppo-Gea, finalmente il 19.5.2011 la Federconsumatori Abruzzo ha  realizzato un incontro con i responsabili commerciali e legali della Società. L’incontro è stato organizzato negli uffici comunali dal Sindaco di Pescara , ed ha visto la  presenza , oltre che dei responsabili dell’Associazione della Federconsumatori e della Gea, anche dello stesso Sindaco e dei tre Presidenti delle Circoscrizioni pescaresi.
In questa riunione è stato deciso di “aprire un tavolo” per trattare le singole situazioni degli oltre cento utenti che si sono rivolti alla Federconsumatori per ottenere una tutela dai danni subiti.
Ogni martedì e giovedì pomeriggio ci saranno incontri tra responsabili Gea e Federconsumatori, alla presenza di un delegato della Amministrazione Comunale, per trovare soluzioni alle tante situazioni di disagio.
Inoltre i Dirigenti della Gea si sono dichiarati disponibili a rateizzare  i pagamenti dei conguagli dovuti dai cittadini, anche quando le norme non la obbligano a tale comportamento.
Naturalmente si tratterà adesso di verificare che gli impegni assunti trovino una effettiva realizzazione; per adesso ci sembra doveroso affermare che le giuste doglianze degli utenti Gea hanno trovato una prima positiva risposta.  

domenica 15 maggio 2011

TRASPORTI: HA UN BIGLIETTO MA L’AUTISTA LO LASCIA A TERRA

Una storia non proprio bella quella capitata ad un Napoletano residente nella nostra provincia. In una precedente visita a Napoli aveva lasciato la sua auto da un amico per essere  riparata. Nel frattempo decide di venderla e cambiarla, gli hanno proposto un’affare. Deve quindi tornare nella sua città di origine prendere l’auto riparata portarla dal concessionario ed acquistarne un’ altra, quindi partire presto.  Si fa accompagnare da un amico alla fermata. Fa il biglietto prenota i posti 49 e 50 e paga il corrispettivo per due posti Mosciano Sant’Angelo  Roma per l’autolinea interregionale  Marche linee. Sale sull’autobus ed il conducente gli contesta la validità del biglietto. Secondo il regolamento di servizio doveva  esserne uno ed unico per ogni passeggero. Quello che aveva lui anche se corretto nell’importo per due viaggiatori non poteva essere accettato il venditore si è sbagliato. Nel mentre il viaggiatore cerca di far capire che lui non c’entra niente, interviene anche l’altro autista, più anziano, per dire che non c’erano problemi, ma niente. L’autista fa scendere il malcapitato e la sua signora si ritrovano a piedi . “ ho fatto una brutta figura, mia moglie si è messa a piangere, sembravamo avere la peste,…” ed altre colorite espressioni per evidenziare la sensazione avuta quella di essere stati discriminati per il dialetto e le proprie origini.

L’associazione ritiene, riscontrando la correttezza dell’importo pari a due viaggiatori su quella tratta, che l’autista poteva essere più morbido e comunque sembra paradossale lasciare a terra delle persone su un viaggio di lunga percorrenza. L’errore d’altro canto non era ascrivibile al viaggiatore.
Info 3476085547

EUTELIA RICHIESTA AI COMMISSARI L'APPLICAZIONE DELLE TUTELE PREVISTE DAL CODICE DEL CONSUMO

La Federconsumatori di Teramo ha trasmesso una nota ai commissari straordinari dell'Eutelia e per conoscenza al Giudice delegato di Arezzo, al Ministero dello Sviluppo Economico, all'Autorità per le Comunicazioni,  al Corecom Abruzzo, al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti lamentandone la condotta. Nella lettera l'associazione chiede "come mai le norme di tutela del consumatore legge 249 /97, Codice del Consumo ed oggetto di una serie di Delibere della autorità delle Comunicazioni  ed in particolare la Delibera 182/02/CONS, nonché della Comunità Europea, vengano disattese nella richiesta di pagamento anche ai soggetti che hanno contestato ed avviato procedure conciliative. Comprendiamo la tutela che va giustamente esercitata per  il recupero dei crediti e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e dei creditori ma questo non può essere in alcun modo utilizzato per calpestare i diritti di altri".
La denuncia della Federconsumatori di Teramo va avanti: "Vogliamo ricordare - prosegue la nota - che la condotta di Eutelia non sia stata mai trasparente ed è stato oggetto più volte di sanzioni da parte dell'Antistrust per condotta commerciale scorretta. I cittadini oggi subiscono anche la beffa di dover pagare il non dovuto. La nomina dei commissari per Decreto Ministeriale è pubblica e ne deriva la necessità della tutela del pubblico nel quale rientra anche il rispetto delle normative".

giovedì 14 aprile 2011

LA COMPAGNIA TELEFONICA ACN CONFERMA PRATICA SCORRETTA E CHIEDE SCUSA

TERAMO. La compagnia telefonica Acn, con sede ad Amsterdam, verifica una pratica commerciale scorretta e chiede scusa ai teramani truffati. Il problema era venuto a galla 15 giorni fa quando il presidente di Federconsumatori, Pasquale Di Ferdinando, aveva denunciato l'attivazione di contratti senza consenso dell'utente.  Una ventina i casi riscontrati in città. Curioso il fatto che ad essere colpiti, a loro insaputa, siano stati soltanto medici avvisati tramite lettere con il logo della Acn in bella evidenza. ³Questa compagnia telefonica ha avuto uno stile completamente diverso nell'affrontare problematiche che hanno afflitto anche altri operatori in passato», sottolinea Di Ferdinando, «perchè mentre questi ultimi hanno insistito nella fatturazione e nella pretesa della correttezza del contratto e dell'emissione delle fatture, la Acn ha provveduto subito ad avvisare i clienti con una lettera chiedendo scusa ed esortandoli a non pagare. Inoltre ha giudicato come reato grave quanto accaduto, annunciando azioni necessarie nei confronti degli incaricati che hanno operato in violazione dell'eticamente corretto e veritiero