a causa dei tagli, previsti nella Finanziaria 2011, ai fondi per l'assistenza della gestione e manutenzione dei servizi informatici degli uffici giudiziari. L'allarme ha provocato diverse reazioni da parte delle Associazioni dei consumatori, preoccupate che si metta in crisi uno dei diritti fondamentali dei cittadini: quello alla giustizia.
"La cosa incredibile è questa dopo mesi di discussioni sulla Riforma della Giustizia, sulla introduzione del cosìdetto processo breve, la situazione attuale porta ad un allungamento dei procedimenti esponendo il sistema paese al pagamento di sanzioni comminate dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo, e di rimborsi ex Legge Pinto. Tale situazione porta un ulteriore aggravio di spesa senza nessun benefici. Oggi viene messo a rischio un servizio universale . Il Ministro della Giustizia sempre pronto ad alzare i toni su questa questione tace. Si provvede ad inutili tagli orizzontali senza approfondire le possibilità di accorpamento di strutture e di razionalizzazione della spesa"- sostiene Di Ferdinando della Federconsumatori di Teramo.
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